Bruno Ferrara Sardo

Nel 1993 Bruno Ferrara Sardo iniziò a coltivare il piccolo vigneto lavorato in precedenza da suo nonno. All'ettaro e 20 are di proprietà si sono sommate altre piccole particelle; oggi l'azienda conta 1,98 ettari a pochi chilometri dal paese di Randazzo, in contrada Allegracore, sul versante settentrionale dell'Etna, la posizione ritenuta più vocata alla produzione di grandi vini rossi. A 700 metri d'altitudine, su un terreno vulcanico, il Nerello mascalese regna sovrano, contrappuntato qua e là da qualche ceppo di Nerello cappuccio. 

Sin dall'inizio Bruno decise di bandire l'uso di sostanze chimiche, riservando ai trattamenti solo piccole quantità di rame e di zolfo. Il suolo è blandamente lavorato, lasciando spazio all'inerbimento spontaneo, per quanto reso possibile dal delicato equilibrio botanico dell'ambiente etneo. 

In cantina l'obiettivo del vignaiolo è accompagnare senza intralcio il buon risultato faticosamente ottenuto in campagna. Per questo, alle basse rese e alle vendemmie naturalmente tardive di questo territorio segue una vinificazione poco interventista, che ricorre ai soli travasi per governare la parabola del vino. Fermentazioni spontanee affidate ai lieviti indigeni, senza filtrazioni, senza chiarifiche, senza solfiti aggiunti. È così che "'Nzemmula", l'unico vino di Bruno – etichettato alternativamente come Etna Doc, Terre siciliane Igt o Vino rosso – risponde all'auspicio del suo autore, di essere un rosso "emozionale ed emozionante, che nutre l'anima e fa bene al cuore".

Curiosita'

Contenuto comprimibile

Anno di fondazione

#1993

Bottiglie prodotte

#5.000

Certificazioni

/

Vini della cantina

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