ORIOL ARTIGAS

Oriol Artigas è un ragazzo che lavora su 7,5 ha vitati sull’antichissima zona di Alella, 15 km a nord di Barcellona: è la zona vitivinicola più antica della Catalunya, ma che oggi conta in totale 220 ha ed è una delle regioni vitivinicole più piccole di tutta Spagna.

Oriol spiega di come la sua zona sia divisa da una cordigliera montagnosa parallela alla costa che divide i vigneti più esposti al Mediterraneo, con maturità più precoci e la zona interna a pochi km dove ritarda la vendemmia fino a due settimane. Le parcelle su cui lavora Oriol contengono talvolta una varietà enorme di vitigni, fino a 50.

Per visitare i vigneti mediterranei di Oriol bisogna inerpicarsi sulle colline, affacciate sul mare. La zona è selvaggia, poca viticoltura, tanti pini marittimi che circondano le parcelle: il profumo è resinoso e la vista mozzafiato. I suoli sono di un granito molto antico che con l’azione del salino viene eroso fino a diventare una sabbia grossolana dove le piante di Pansa Blanca, madre ampelografia dello Xarello, affondano le loro radici da secoli in questa zona.

Oriol lavora i propri ettari in biologico, seguendo il calendario lunare biodinamico. In cantina è un purista della naturalità, per alcuni vini aggiunge un pelo di solfiti in imbottigliamento se serve. Oriol in effetti è chimico di primaria formazione ed enologo come seconda, dunque pienamente consapevole di ogni situazione alla quale sta andando in contro.

L’azienda, nata nel 2011, oggi produce circa 30'000 bottiglie che finiscono nel mondo intero. Oriol, un po' per il suo carattere, un po' per la sua professionalità nel lavoro, un po' per essere stato uno dei pionieri dei vini naturali in Catalunia, è un punto di riferimento per quanto giovane sia la sua storia, per tutto il mondo.

Negli ultimi due anni però, se non ci fosse stato Pep, sarebbe stata ancora più dura: invece, grazie a questo omone grande dalla barba folta, si sente pronto ad affrontare nuove sfide ancora più grandi, vedremo… Oriol produce vini proprio come piace berli a lui: cerca che l’uva ottenga tutto il possibile dal suo territorio e poi la trasforma in maniera naturale per ottenere un vero e proprio succo che sa di mare e macchia mediterranea.

Curiosita'

Contenuto comprimibile

Anno di fondazione

#2011

Bottiglie prodotte

#25.000

Certificazioni

#N.D.

Vini della cantina

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