Eduardo Torres Acosta

Eduardo Torres Acosta è il figlio di un postino di Tenerife, una delle isole del meraviglioso arcipelago delle Canarie.

Sull’isola possedevano un piccolo appezzamento di vigna, dove Eduardo si è approcciato alla viticoltura.

Nel 2012, spinto dalla curiosità, decide di partire per andare a visitare un’altra grande isola del vino, la Sicilia, dove lavora per Arianna Occhipinti per poi entrare come enogolo presso Passopisciaro.

Nonostante le difficoltà incontrate da Eduardo sull’Etna riesce, grazie all’appoggio di persone pienamente consapevoli del suo potenziale, a trovare dei piccoli appezzamenti di terra da affittare e gestire per conto proprio.

La cura della ricerca delle vigne è stata quasi maniacale, voleva la maggior varietà possibile sia di vitigni che di vigne vecchie, ad alberello.

Le vigne si trovano sul versante nord del vulcano, da cui poi il nome dei vini, principalmente tra i 600 e gli 800 metri, fatta eccezione per la Pirrera, vino di contrada che rimane intorno agli 850 metri e il Quota N a 1000 metri sul versante nord occidentale. Da queste vigne produce attualmente circa 20mila bottiglie all’anno.

L’approccio di Eduardo è il meno interventista possibile per dei vini che sono veri specchi dell’impervio e meraviglioso territorio dell’Etna.