VINO DI ANNA

“Vino di Anna” è una piccola azienda vitivinicola a conduzione familiare situata sulle pendici settentrionali dell’Etna, vicino al villaggio di Solicchiata, gestita da Anna Martens ed Eric Narioo.

Il cuore della tenuta è in Contrada Crasà, dove si trovano la cantina e la casa di famiglia. Il resto dei vigneti sono situati in diverse contrade (storiche colate laviche) dall’appartato vigneto centenario Don Alfio, nella contrada Piano Filici, sopra il paese di Rovittello, alla rinomata contrada Rampante, sopra Passopisciaro. I vigneti bianchi sono concentrati sul versante nord-occidentale del vulcano in contrade Nave, non lontano dal vigneto dominante Grenache della tenuta in contrada Tartaraci, vicino al paese di Maletto. L’altitudine dei vigneti varia dai 730 ai 1200 metri sul livello del mare. Il vitigno principale delle pendici settentrionali dell’Etna è il Nerello Mascalese. Piccole quantità di Nerello Cappuccio, Alicante (Grenache) e varietà bianche autoctone; il Grecanico, Catarratto, Carricante e Minella Bianca sono co-piantati in molti vigneti.

Tutti i vigneti coltivati dalla tenuta, sono costituiti da viti ad alberello picchettate individualmente, con un’età media compresa tra 60 e 100 anni. La cura dei vigneti terrazzati richiede molta manodopera poiché tutto il lavoro viene svolto a mano e non vengono utilizzati prodotti agrochimici. I terreni sono basalto nero e grigio scuro, talvolta sabbiosi, spesso rocciosi. Si sono formati nel corso di centinaia di anni da diverse colate laviche e sono ricchi di minerali, dando vita a vini con elevata acidità, struttura tesa e note sapide e minerali.

Eric e Anna mirano a produrre vini che siano gustosi, espressivi, fedeli alla loro provenienza e che riflettano la stagione di crescita di quell’anno. Solo le uve sane e mature vengono raccolte a mano e portate in cantina. Qui l’intervento è minimo; la fermentazione avviene ad opera di lieviti indigeni, a temperatura ambiente. Non vengono utilizzati additivi. I vini sono vinificati e affinati in pietra lavica, legno di castagno e francese, qvevri georgiano, vetro e acciaio inox. Vengono chiarificati naturalmente per gravità e non vengono filtrati. Vengono aggiunte quantità nulle o minuscole di SO2, solo quando ritenuto necessario per la stabilità del vino.